La zona delle Biancane è un’area dove la geotermia si manifesta in tutta la sua potenza, con fumarole, getti di vapore e pozze di acqua bollente. L’assenza di vegetazione e la presenza di questi fenomeni naturali creano un’atmosfera quasi lunare, che ci lascerà senza parole.
Cosa ti aspetta:
- Le fumarole e i vapori sulfurei.
- Le pozze d’acqua bollente testimoni dell’intensità dell’attività geotermica.
- I getti di vapore, che si innalzano dal terreno.
- Le rocce calcaree bianche, modellate dai vapori e dagli agenti atmosferici.
- La meraviglia della rigogliosa macchia mediterranea
- La “Birra” prodotta con il calore della geotermia.
Descrizione dell’esperienza
Ci troviamo all’interno del PARCO NAZIONALE DELLE COLLINE METALLIFERE – Tuscany Mining Unesco Geopark – a nord della Maremma Toscana.
La presenza dell’uomo in questo territorio è stata datata nella Preistoria, dall’età del Rame, circa 3000 anni prima di Cristo.
La storia dello sfruttamento delle risorse geotermiche a Monterotondo Marittimo è un affascinante viaggio attraverso l’innovazione e l’ingegno umano, intrecciato con la ricchezza naturale del territorio.
Tutto ebbe inizio nella seconda metà del Settecento, sotto l’egida dei Lorena, quando fu scoperta la presenza di acido borico nelle acque sulfuree.
All’inizio del Novecento, grazie ai nuovi sistemi ideati da De Larderel, fu scoperta la possibilità di sfruttare la fonte geotermica per la produzione di energia elettrica, aprendo un nuovo capitolo nella storia di Monterotondo. Nel 1918, fu costruita la prima centrale presso il lago boracifero, dove il vapore veniva trasformato in energia meccanica e poi elettrica. La moderna centrale ENEL, con la sua imponente torre di raffreddamento, risale al 1958 e testimonia l’evoluzione tecnologica nel settore.
Monterotondo Marittimo ospita ben quattro centrali geotermiche, che contribuiscono significativamente al fabbisogno energetico della provincia di Grosseto, fornendo il 70% dell’energia elettrica necessaria.
Il sentiero si snoda attraverso un paesaggio che cambia gradualmente, passando da boschi di macchia mediterranea a zone caratterizzate da manifestazioni geotermiche. Man mano che ci avvicineremo alle Biancane, il paesaggio diventerà sempre più dominato dal bianco accecante delle rocce calcaree, modellate dai vapori sulfurei.
L’escursione alle Biancane non è solo un’esperienza visiva, ma anche sensoriale. L’odore pungente dello zolfo, il rumore sordo dei getti di vapore e il calore che emana dalla terra creano un’esperienza coinvolgente e indimenticabile. Lungo il percorso osserveremo diverse manifestazioni geotermiche, come le fumarole, che emettono vapore acqueo e gas, e le pozze di acqua bollente, che ribollono a temperature elevate.
La nostra escursione inizierà con la visita al MUBIA il Museo delle Biancane della durata di circa un’ora.
Al termine, prima di tornare a casa, tappa d’obbligo la merenda alla birreria “Vapori di Birra”, il primo birrificio al mondo alimentato dalla geotermia.
Informazioni importanti
Per chi vuol partire da Pistoia chiedere alla guida il punto di incontro e l’orario.
Il costo del biglietto di ingresso al museo è di euro 7.00 e non è compreso.
I costi di spostamento effettuati con i mezzi privati non sono mai compresi.
Sarà possibile però, su libera scelta dei partecipanti, condividere i posti auto e i costi dal punto di ritrovo al punto di partenza del trekking, stimati in € 25.00 per l’intera tratta di andata e ritorno, in base al calcolo percorrenze chilometriche ViaMichelin.