La GTE, o Grande Traversata Elbana, è un trekking di quattro giorni che permette di trasversare l’intera Isola d’Elba da est a ovest. Conquisteremo, uno dopo l’altro, i vari monti lungo il percoso che ci regaleranno panorami unici su tutto l’arcipelago. Partiremo ad aprile in piena primavera, al riparo dalla calura estiva e dalla massa di turisti che affollano l’isola d’estate. Assaporeremo la natura più autentica dell’Elba tra la macchia mediterranea e le sue rigogliose fioriture e il mare che ci accompagnerà costantemente lungo il nostro cammino. Non potevano certo mancare le spiagge: alla fine di ogni tappa potremo godercele quasi tutte per noi!
Cosa ti aspetta:
- 4 meravigliosi giorni sull’isola più grande del nostro arcipelago
- scoprirai i segreti della natura e della storia dell’Elba
- gli eccezionali panorami marittimi che ti circonderanno
- i tramonti e le cene alla fine delle tappe
1ª tappa: Cavo/Rio Marina – Porto Azzurro
(check-in 24, check-out 25)
km giornalieri: 20 (Cavo) o 15 (Rio Marina)
Dislivello positivo giornaliero: 1.000 m (Cavo) o 750 m (Rio Marina)
In base alle condizioni meteorologiche ci imbarcheremo per Rio Marina (nave delle 8:20) o per Cavo (aliscafo delle 8:40).
Se partiremo da Cavo raggiungeremo in breve tempo il primo ricordo del nostro cammino ovvero il Mausoleo Tonietti, un particolarissimo monumento funerario che commemora l’omonima famiglia progettato nientemeno che da Adolfo Coppedè. In caso di partenza da Rio Marina, dopo un primo tratto con scorci anche sui vecchi siti estrattivi di Rio, arriveremo all’Eremo di Santa Caterina, suggestivo monastero fondato nel IX secolo, situato in una posizione panoramica e adiacente all’Orto dei Semplici elbano.
Seguiranno alcuni saliscendi che ci faranno conquistare in successione le vette dei monti Strega, Capannello e Cima del Monte, il punto più alto della nostra tappa a 515 m. Rimarremo incantati dai magnifici panorami che godremo da questi crinali su entrambi i lati (occidentale e orientale) dell’isola. Inoltre, la fortezza del Volterraio, sconosciuta al turismo di massa e mai conquistata nel corso della millenaria storia dell’isola, è il castello che “camminerà” fiero al nostro fianco per buona parte del percorso.
Scenderemo, infine, di quota fino a livello del mare a Porto Azzurro, un tempo fortezza spagnola.
2ª tappa – Porto Azzurro – Procchio
(check-in 25 – check-out 26)
km giornalieri: 20
Dislivello positivo giornaliero: 600 m
Questa seconda tappa verso Procchio sarà la più scorrevole e con meno saliscendi nonché quella che attraversa i tratti più antropizzati della GTE. I tratti in salita saranno meno impegnativi anche perché i rilievi non raggiungono le altitudini di quelli della prima tappa. Percorreremo anche un tratto del Sentiero di Napoleone, utilizzato nel 1814 dal famoso condottiero per recarsi al santuario della Madonna del Monte, situato nei pressi di Marciana, dal quale avrebbe dato indicazioni ai soldati francesi in Corsica in modo da aiutarlo a sfuggire all’esilio.
Dopo aver pranzato accanto ai resti di un vecchio mulino a vento, sempre ammaliati dalle viste sul mare, proseguiremo su un tratto alternativo alla GTE che ci consentierà di avvicinarci alla lunga spiaggia sabbiosa di Procchio passando da un tratto costiero molto suggestivo e panoramico.
Una volta arrivati in spiaggia, solitamente stracolma di bagnanti, la tentazione sarà fortissima: che ne dite di un bel bagno fuori stagione?
3ª tappa – Procchio – Pomonte
(check-in 26 – check-out 27)
km giornalieri: 16
Dislivello positivo giornaliero: 950 m
Ripartiremo per l’ultima tappa verso Pomonte ricollegandoci alla GTE in direzione Monte Perone, del quale raggiungeremo la panoramica vetta a 630 m d’altezza dopo una salita che non vi scorderete facilmente! Attraverseremo, successivamente, un’importantissima area di riproduzione delle farfalle, denominata “Santuario delle farfalle“.
Noteremo anche che la geologia della tappa cambierà radicalmente: da ora prevarranno i monzograniti del Monte Capanne, antico plutone vulcanico un tempo parte della Provincia Magmatica Toscana.
Giunti al Passo delle Filicaie, ovvero il punto più alto del nostro viaggio e snodo fondamentale della sentierisctica elbana, ci troveremo alla cosìddetta “biforcazione GTE” al di sotto del Monte Capanne che dall’alto dei suoi 1.019 m ci scruterà dall’alto.
Cominceremo poi la discesa verso Pomonte con una GTE che ci stupirà con panorami verso la Corsica e le altre isole dell’arcipelago. Il tutto circondati dalle fioriture primaverili che abbondano in questa selvaggia parte dell’isola.
4° giorno – Fetovaia
Domenica 27 sarà un giorno all’insegna del meritato relax dopo la GTE! La mattina ci recheremo a Fetovaia.
Dopo esserci rilassati sulla spiaggia consumeremo qui il nostro ultimo pranzo, questa volta al ristorante.
Nel primo pomeriggio saluteremo l’isola recandoci a Portoferraio, sempre tramite navetta privata, dove prenderemo il traghetto per Piombino.